Universalismi socialmente condivisi o nietzscheana logica dell'ultimo uomo.

domenica 17 maggio 2009

INFURIATO!

Riprendendo a riallacciare rapporti, sono passato dal blog amico "Ali Rosse".
Ebbene, lì ho appreso la brutta notizia che Jacopo è affetto da una grave malattia ma che, meno male, è stata presa all'inizio.
In quel blog però, ho letto anche un messaggio e un commento che invitava a diffondere quel messaggio stesso. Si tratta del messaggio di una persona con cui non ho ancora avuto il piacere di conversare, Silvia, persona afflitta da una grave malattia, che ha scritto una lettera per denunciare la condizione in cui si trova.
Sono infuriato!
Viviamo in una società che con tutta la ricchezza prodotta avrebbe potuto permettere, da tempo, non solo di fornire i mezzi di sussistenza e di far vivere ben più che dignitosamente tutte le persone del pianeta, ma anche di sconfiggere queste orrende malattie.
Basta!
Basta con questa società che incita a vivere ciecamente alla ricerca soltanto del proprio piacere edonistico, sprecando stupidamente risorse per motivi futili, invece di impiegarle per debellare dette malattie.
Basta con la visione alla "statunitense", secondo la quale noi saremmo già felici; basta con la visione dionisiaca reazionaria, che predica l'inesistenza della felicità e l'intrascendibilità della tragicità della vita, incitando stupidamente a godere di detta tragicità e delle sofferenze altrui, visione che ha contribuito all'apparizione del nazismo.
Due "facce" della stessa "medaglia"!
Noi dobbiamo invece prendere consapevolezza della tragicità della vita e impegnarci a superarla ricercando la felicità. Viviamo in una società che intontisce le persone, spingendole ad ottenere solo godimenti immediati, nella totale noncuranza degli altri e delle loro sofferenze, salvo prendere coscienza di queste quando ci toccano!
Vi sono numerosi pensatori, di diverse aree politiche e filosofiche, i quali ritengono che l'umanità, con i mezzi attuali, potrebbe sconfiggere le malattie, innalzando notevolmente l'età media delle persone e ipotizzando situazioni comunemente ritenute impossibili. Vi erano, ad esempio, pensatori sovietici che prospettavano, in un prossimo futuro, il raggiungimento di un'età media di duecento anni e ci sono filosofi come il conservatore Severino e il comunista Preve che ipotizzano la non escludibilità del futuro raggiungimento dell'immortalità. E la nostra società spreca e scialacqua risorse in futilità, addormentata e intontita nella sua stupidità. La nostra società vede situazioni come quella del nostro Paese, dove verrebbero sprecati soldi nell'interesse dell'attuale Presidente del Consiglio, invece di impiegarli nella ricerca, nelle cure, nei servizi medici e sociali. Tagliano le tasse a chi ha redditi alti e nel frattempo vengono tagliate le spese destinate alla sanità e all'assistenza!
Vergogna!
Un abbraccio a Jacopo e a Silvia, nella speranza che possano guarire pienamente e al più presto!
Ecco il messaggio di Silvia:
"Ho scritto a Beppe Grillo."
"IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO
Ho letto la lettera di Nadia, e mi sono decisa a scrivere, fino ad ora non ho parlato della mia malattia , non mi piace farmi commiserare, ma adesso mi sono veramente arrabbiata. A gennaio ho scoperto di avere un tumore alle ovaie e all'utero, sono stata operata a marzo, poi ho fatto la Kemioterapia. Ora ho scoperto di avere un tumore anche al seno, e visto che ho ancora metastasi al ventre, mi opereranno a tutti e due. Fino a quì tutto normale, si fà per dire, ma non è così, perchè per l'INPS io ho finito il mio periodo di malattia, dopo sei mesi all'INPS hanno deciso che il tumore passa, oppure che la persona sia morta, perchè altrimenti non mi spiego perchè solo sei mesi.,e visto che ho il ferro quasi a zero io non mi reggo in piedi, devo salire e scendere le scale sempre con un aiuto.
Ma della serie il male non viene mai da solo, è successa un'altra cosa.
Tre anni fà, in tempi non sospetti della mia malattia, ho fatto la richiesta dell'ascensore alle case popolari dove abito. io oltre a quello che mi è venuto ora, ho un'insufficienza respiratoria , il diabete, e l'ipertensione, con queste patologie ci avevano accordato l'ascensore, (non solo per me, ma anche per molte persone anziane del palazzo), erano anche stati stanziati i fondi, dalla lettera dell'ATER si diceva che stavano solo aspettando di fare la gara d'appalto, e che entro la fine dell'anno, sarebbero cominciati i lavori dell'ascensore.
Invece neanche per sogno, hanno fatto sindaco il giustiziere della notte Alemanno, che ha deciso di risanare il buco che c'è a Roma, e invece di bloccare la pulizia dei giardini, o delle scale, ha bloccato gli ascensori, non gli è venuto in mente che magari le scale ce le possiamo pulire da soli, ma l'ascensore serve ai malati, agli andicappati, agli anziani, insomma ai più deboli, lui ha punito proprio noi. Caro Alemanno è dal tempo degli antichi romani che c'è il BUCO a Roma, e tu hai deciso di tapparlo proprio ora, e in questo modo?
- Silvia"

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